spid

SPID gratis per l’emergenza Coronavirus: ecco chi ha aderito all’iniziativa

Lo SPID, acronimo di Sistema pubblico di Identità Digitale, è un requisito sempre più centrale nella vita di ogni cittadino: richiesto per prendere parte a concorsi pubblici, per certificarsi in determinati ambiti e per conseguire certificati. Proprio nei giorni scorsi, infatti, vi abbiamo parlato del nuovo sistema di completamento per l'esame da pilota di droni e tra i requisiti necessari c'è proprio l'essere in possesso dello SPID. Come richiedere le credenziali per lo SPID? Ci sono molteplici modi, o meglio, diverse piattaforme, alcune delle quali a pagamento, seppur più celeri nell'erogare il servizio. Le cose sono cambiate con l'emergenza Coronavirus, dal momento che – vista l'impellenza di richiedere lo SPID – molti utenti hanno comunque avuto la necessità di effettuarne richiesta. Proprio per questo alcune piattaforme hanno offerto – in via temporanea – il servizio gratis.

SPID gratuito: ecco le piattaforme che hanno aderito all'iniziativa contro il Coronavirus

spid

Gli Identity Provider, o meglio le aziende che offrono il servizio SPID, ne sono 9, certificate direttamente dal ministero. Tuttavia richiedono un pagamento per costituire lo SPID, tranne PosteID e SpIDItalia qualora vi rechiate agli sportelli. Dal momento che gli spostamenti sono fortemente limitati in questo periodo a causa del Covid-19, alcune piattaforme hanno deciso di offrire il servizio Online gratuitamente: un'offerta non da poco, a prescindere dalla situazione.

Più precisamente, i provider che offriranno gratuitamente il servizio a causa dell'emergenza Covid-19, saranno i seguenti:

  • TIM id: offre un livello di sicurezza di grado 2, certificato nell'area geografica IT, Riconoscimento firma digitale, GRATIS se ti trovi nella zona rossa.
  • Lepida: grado di sicurezza 2, certificato in IT, EU, ed internazionale, riconoscimento firma digitale, GRATIS per tutto il periodo dell'emergenza Covid-19.

Ricordiamo che rimangono comunque attivi gli altri servizi a pagamento, reperibili tutti direttamente sul portale ministeriale,cliccando qui.