Finalmente una buona notizia: stanno arrivando dei rimborsi importanti per tante famiglie italiane, ecco di cosa si tratta.
Hai presente quando aspetti un rimborso e ogni volta ti sembra che non arrivi mai? Bene, stavolta le cose cambiano davvero. Dal prossimo anno, i tempi si accorciano e potresti ricevere un rimborso molto più in fretta del solito.

Non è una promessa campata in aria, ma una novità che parte direttamente dall’Agenzia delle Entrate e che riguarda in particolare un certo tipo di lavoratori italiani.
Rimborsi 2025/2026: ecco quando arrivano e di cosa si tratta
Si sa che avere a che fare con la burocrazia italiana vuol dire aspettare, aspettare e aspettare. E quando si tratta di un rimborso ci vogliono spesso mesi o anche un anno. Ma dal 2026 il meccanismo diventa più rapido e preciso grazie a un nuovo sistema che sfrutta la tecnologia per fare ciò che finora richiedeva tempo e montagne di documenti.

Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone, ha annunciato che i rimborsi IVA diventeranno automatici, cioè gestiti senza bisogno di lunghi controlli manuali.
Con questo cambiamento quindi si andrà a velocizzare tutto ciò che oggi rallenta. Meno scartoffie, meno code virtuali e più rapidità nei pagamenti. Un sollievo, soprattutto per i professionisti e le imprese che ogni anno devono anticipare somme importanti e restano poi in attesa di riaverle.
Come cambia il rimborso IVA nel 2026
Dal 2026 il rimborso IVA diventa un processo “intelligente”. Significa che, grazie all’uso dell’Intelligenza Artificiale, l’Agenzia sarà in grado di analizzare in automatico le dichiarazioni, verificare i dati e capire subito se tutto è in regola. In questo modo, i contribuenti a basso rischio fiscale riceveranno i soldi molto prima, senza i lunghi controlli tradizionali.

Già nel 2025, i tempi medi di rimborso erano scesi a circa 67 giorni, ma dal 2026 la promessa è di fare ancora meglio. L’IA, infatti, può confrontare milioni di informazioni in pochi secondi, dai movimenti dell’anagrafe tributaria ai dati delle fatture elettroniche, e segnalare solo i casi sospetti da far controllare a un operatore umano.
Un sistema più efficiente e sicuro per ottenere i rimborsi IVA
Non sarà tutto automatizzato al 100%, perché la supervisione dei funzionari non può essere sostituita dalla tecnologia, per il momento. Ma il grosso del lavoro verrà fatto dai sistemi intelligenti, capaci di classificare i contribuenti in base al rischio e ridurre drasticamente i tempi di pagamento.
Dunque i rimborsi arriveranno più in fretta per chi è in regola e, contemporaneamente, si libereranno delle risorse così che l’Agenzia delle Entrate possa concentrarsi meglio sulle evasioni fiscali.
Se finora aspettare un rimborso IVA sembrava un’agonia, dal 2026 potrebbe diventare una pratica quasi lampo. E finalmente ci troviamo in un momento in cui la tecnologia ci dà davvero una grande mano.





