Ispezione dei Nas in uno dei chioschi convenzionati Rai dove anche i tecnici di ballando mangiano: trovate muffa e feci di topo e piccioni.
La notizia ha scioccato in molti a seguito dell’ispezione dei Nas in uno dei chioschi dove anche i tecnici di uno dei programmi di punta Rai (Ballando Con Le Stelle) andavano a mangiare.

Proprio davanti allo Stadio Olimpico, centro degli eventi della città, i chioschi di street food hanno mostrato negligenza e sporcizia. Durante le verifiche, gli ispettori si sono trovati davanti a prosciutto ammuffito, uova senza timbro, carne non tracciata e pane ormai decomposto. Le cucine dei chioschi erano invase da residui di cibo, fuochi accesi vicino a materiali infiammabili, pavimenti incrostati e superfici nere di sporco carbonizzato. Un contesto che metteva a rischio non solo i clienti, ma anche gli stessi lavoratori.
Muffa, escrementi e cibo avariato sotto gli occhi di tutti
Una delle dipendenti, interpellata dai militari, ha ammesso con disarmante sincerità di non sapere da quanto tempo non venissero effettuate pulizie profonde, aggiungendo di non essere sempre presente. Le immagini, trasmesse in un’inchiesta andata in onda su Mi Manda Rai Tre, hanno mostrato in modo inequivocabile lo stato dei locali.
Le telecamere hanno documentato ciò che nessuno avrebbe voluto vedere: mosche, insetti, piatti con residui di cibo, incrostazioni e muffa. In uno dei chioschi, i NAS hanno trovato feci di piccioni e ratti, un segno inequivocabile di contaminazione ambientale.

Secondo Carmine Feliciano Milone, tecnologo alimentare intervistato durante la trasmissione, il guano di piccione rappresenta un rischio gravissimo per la salute. Può contenere batteri come la salmonella, tra i più temuti agenti patogeni per l’uomo. Le sue parole hanno reso ancora più chiara la gravità della situazione: un contatto o una contaminazione alimentare possono causare infezioni potenzialmente letali.
Il caso è esploso non solo per la gravità delle condizioni igieniche, ma anche per la connessione con la Rai, poiché uno dei chioschi coinvolti risulterebbe convenzionato con l’azienda pubblica. Secondo quanto riportato dalla Confsal Libersind, quel punto ristoro sarebbe frequentato regolarmente da personale tecnico e operatori impegnati nell’Auditorium del Foro Italico, dove si registrano programmi di punta dell’emittente.
Le reazioni dopo la puntata mandata in onda di Mi Manda Rai Tre
Dopo la messa in onda dell’inchiesta, la reazione del sindacato Confsal Libersind è stata immediata. Le immagini mostravano un quadro che non poteva essere ignorato: stoviglie sporche, pareti danneggiate, fori di aerazione pieni di incrostazioni, alimenti mal conservati e un prosciutto coperto di muffa. Il sindacato ha chiesto alla Rai e alle autorità competenti verifiche approfondite e urgenti, sottolineando che molti lavoratori utilizzano quotidianamente quel locale come mensa convenzionata.
La vicenda purtroppo pone l’attenzione su ciò che si nasconde davvero dietro l’odore di cibo appena pronto e di un posto per un pranzo veloce soprattutto per i lavoratori, un pericolo creato dalle negligenze, mancati controlli e superficialità.





